Le carte del Karma

Le carte del Karma

Le carte del Karma

Il mazzo è composto da 33 carte, numero corrispondente alle divinità dell’antico cielo indiano.

Le prime 12 sono a fondo blu e rappresentano le divinità principali, sia vediche, più antiche, che induiste, più tarde.
Simboleggiano i principi, le essenze, i concetti e le leggi immutabili dell’universo.
Esse sono, nell’ordine crescente:
Agni, Mitra, Indra, Varuna, Vishnu, Shiva, Brahma, Sarasvati, Lakshmi, Parvati, Ganesha, Krishna.

Il secondo gruppo è formato da 10 carte, a fondo giallo, le quali rappresentano i veicoli degli dei, ossia gli animali mitici che essi cavalcavano.
In base alle loro qualità e alle loro funzioni, simboleggiano i settori della nostra vita: amore, salute, guadagno, lavoro.
Nell’ordine sono: Cavallo e Asvin, Antilope e Soma, Vacca Aditi, Pavone e Skanda, Bufalo e Yama, Gazzella e Vayu, Pappagallo e Kama, Cigno e Visvakarman, Mangusta e Kubera, Scimmia Hanuman.

Il terzo gruppo è formato da 8 carte e si presentano a fondo rosso, ritraendo gli oggetti e gli attributi tipici delle divinità; esse sono: il disco, il loto, il tamburo, il tridente, la conchiglia, l’ascia, la mala, i Veda. Per estensione, queste carte rosse simboleggiano gli atteggiamenti e i comportamenti necessari per sciogliere karma e accedere alla liberazione.

L’ultimo gruppo è composto dalle 3 conclusive che sono a fondo nero: sintetizzano infatti i 3 principi basilari, i 3 pilastri sui cui si fonda tutta la dottrina del karma. Esse sono: Karma, Dharma, Moksha.

Il Karma rappresenta il destino, vale a dire quel bagaglio di “debiti” e “crediti” che ci portiamo dietro da altre vite come il risultato delle nostre scelte e delle nostre azioni.
La carta ritrae una tartaruga, un serpente sul suo dorso ed un elefante. La tartaruga rappresenta il mondo, poichè la parte inferiore della corazza è la terra, quella superiore è il cielo, mentre il corpo è l’atmosfera. Il serpente, invece, si morde la coda, formando quindi un cerchio e infatti è volto a rappresentare la ruota del Karma che genera continuamente nuove azioni; questo prototipo di tutti i rettili si chiama Naga ed è associabile al concetto di veleno come massima arma micidiale.  L’elefante simboleggia pace, potere, forza e fertilità ed è ritratto mentre spinge il serpente con la propria proboscide; quest’ultima è riconducibile alla mano in quanto organo dell’azione (e quindi del Karma).

Il Dharma è il giusto comportamento e le norme a cui attenersi per sciogliere i nodi karmici.
Sulla carta è raffigurato Nandi, un toro il cui nome significa “il fortunato”, il veicolo di Shiva e guardiano del paradiso del dio, arroccato in cima al monte Kailasha. Da qui un sentiero tortuoso conduce fino ai piedi dell’arcobaleno, ossia il ponte di luce tra la terra e il cielo, per estensione tra l’uomo e il divino. Nandi ha un manto candido per richiamare la pratica ascetica di Shiva, il quale ottenne con la purezza il dominio delle passioni; secondo la leggenda, toccare l’orma di Nandi porta fortuna.

Moksha è la liberazione che riconduce l’anima, spogliata di ogni illusione e dai condizionamenti materiali, al Tutto universale dal quale ci eravamo in precedenza staccati, ovvero l’Atman.
Il disegno della carta raffigura un cigno bianco e un’aquila d’oro, i quali volano insieme verso il sole. Tutti gli uccelli, infatti, sono i messaggeri degli dei, ma il cigno è anche simbolo della creazione e del respiro cosmico, apporta prosperità e concede nuova vita. Il volo del cigno simboleggia la meditazione, la cui forza è in grado di liberarsi e liberare la mente dai vincoli terreni (e quindi dai nodi karmici). L’aquila dorata si chiama Garudi ed è il veicolo di Vishnu e Lakshmi; le sue ali splendenti colpiscono e uccidono i malvagi.

I DIVERSI TIPI DI LETTURA

Innanzitutto esistono diverse letture possibili, ognuna delle quali risponde a esigenze diverse e mette luce dettagli in diversi contesti.

– La Vita Precedente rivela con 5 carte 5 aspetti della propria vita passata, ovvero chi eri, chi era con te, l’eredità karmica (aspetti positivi e negativi che da quella vita ritornano in questa), dove stai andando (quale meta devi raggiungere con questa vita) ed infine il compito attuale (quale comportamento è più consono in base alla meta e all’eredità).
Delle 5 carte estratte, le prime 3 si riferiscono alla vita precedente, mentre le ultime due a quella attuale (in giallo e rosa nel disegno sotto).
Per questa lettura è necessario fornire i numeri che compongono la data di nascita del consultante e il consultante non deve porre nessuna domanda.

– La Questione Specifica rivela, sempre con 5 carte, 5 diversi aspetti di una determinata situazione; ciò che è interessante in questa lettura è che non è necessario porre alcuna domanda, poichè le carte individuano da sole qual è la situazione che in quel momento sta più a cuore alla persona.
Per questa lettura sono necessari il nome e il cognome del consultante; in base ad una corrispondenza tra lettere e numeri, verrà estratto il numero karmico, ovvero il numero per estrarre le 5 carte, ma soprattutto un numero che spesso vi sarà già capitato di notare in varie situazioni della vita.
Lo schema in basso indica quali aspetti della situazione indicheranno le carte in questo tipo di lettura:

– Il Veicolo, ossia Il Protettore Invisibile non richiede nessuna domanda da parte della persona e nessun dato personale, siccome le carte vi indicheranno 3 aspetti a noi invisibili, ma che fanno già parte di voi stessi, come fosse la vostra aura: l’obiettivo a cui state mirando, gli strumenti che avete per concretizzarlo ed infine il veicolo, ovvero l’energia spirituale che vi accompagna, con cui siete in contatto e gli aiuti e gli insegnamenti che riconoscerete nel percorso.

– Shiva e Shakti sono il volto maschile e il volto femminile dell’essere umano.
Questa lettura mette in luce diversi aspetti di un rapporto di coppia, come ad esempio il punto di vista di lui rispetto a lei e viceversa, ciò che ama e ciò che non ama, mentre le ultime 3 carte descrivono il rapporto e danno un esito futuro su come si svilupperà:

– IL RESPONSO DI VARUNA è senza dubbio la lettura migliore e l’ho lasciata per ultima proprio perchè solo su di essa si potrebbe scrivere un libro intero!
Varuna è una divinità indù e rappresenta svariati significati a seconda della situazione, ma in generale affermerei che è il simbolo della magia.

Questa lettura non si basa su nessun dato personale (nome, data di nascita), ma, come dicevo, è la migliore dal mio punto di vista, poichè risponde ad una domanda precisa e chiara: più è precisa la domanda e più precisa sarà la risposta. Per esperienza sono portata ad adorare questa lettura poichè si rivela sempre all’altezza di situazioni dettagliate e fornisce particolari che diversamente non sarebbero presi in considerazione.
Ecco le 5 carte che questa lettura estrae (le prime 4 vengono estratte dalla cartomante, o dal consultante, se presente, mentre la quinta si estrae sommando i numeri delle prime 4; come vedremo – quando avrò lo scanner a portata di mano e potrò mostrarvi le MIE carte – il mazzo è composto da 33 carte, ognuna ha il suo numero):

Le prime 2 carte rispecchiano la parte positiva e la parte negativa di una situazione molto vicina al presente; la terza è un consiglio che le carte danno al consultante, quindi dando già un’idea del futuro; il primo esito fa riferimento all’immediato futuro, mentre il secondo esito, ovvero la quinta carta si riferisce al futuro più lontano, fornendo soluzione della questione.

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