Consulti con le Rune
Ecco alcuni consigli utili per chi vuole ricevere un consulto runico e una “chiave di lettura” per interpretare i responsi delle rune.
1) La divinazione runica non è un gioco. Chi esegue un consulto mette a disposizione oltre al proprio tempo le proprie conoscenze. Ricambialo con rispetto e fiducia.
2) Ricorda che esiste il “libero arbitrio”. Prendi sempre ciò che ti viene letto come un consiglio e non una regola di vita.
3) Non riscrivere troppo spesso la stessa domanda, poiché svuoti la lettura del suo valore e il consulto può venire falsato.
4) Formula le domande in maniera semplice e precisa. Più precisa è la domanda più precisa sarà la risposta.
5) Avvicinati al consulto con sincerità. Evita qualsiasi bugia o tranello per verificare la bravura del tuo Erilaz (maestro runico)
Ricorda che effettuare una divinazione runica non significa prevedere il futuro ma semplicemente esaminare la situazione attuale rispetto alla domanda posta con rapporti di causa/effetto e i probabili sviluppi.
Le rune agiscono, quindi, come catalizzatore del proprio inconscio, portando alla superficie ciò che il nostro spirito già sa.
Ecco perché, a volte, le rune ci sorprendono con una risposta priva di qualsiasi relazione con le nostre richieste. Se questo, talvolta, può portarci a una certa confusione, non dobbiamo,invece, dimenticare che in quel caso le rune hanno voluto dare la priorità a un’altra domanda che noi non siamo stati capaci di identificare come problema, perché all’oscuro della sua esistenza. Rimane quindi essenziale “ascoltare le rune”perché esse ci indicano l’esistenza di un problema che riguarda la nostra vita, da analizzare e dedicarsi immediatamente.
In sintesi, nulla di misterioso o occulto ma, piuttosto, un metodo per esaminare il percorso sul quale ci troviamo, rispetto a una determinata questione e i possibili effetti delle nostre scelte.
Alcuni definiscono la divinazione runica come un modo per risvegliare l’emisfero sinistro del cervello.